Piazza Gallura

Il portale per le notizie sulla Gallura

La Sanità sarda va riorganizzata dalle fondamenta, partendo dalla fine dei commissariamenti. Il Pd esprime il proprio dissenso su un’istruttoria imperfetta

di Enza Plotino

E’ un’interlocuzione matura e politicamente responsabile quella che ha portato il Pd sardo in Regione a decidere di esprimere il proprio dissenso, non con un deleterio ostruzionismo che avrebbe solo bloccato il processo di riorganizzazione impresso dalla presidenza Todde, ma non partecipando alle decisioni della Giunta regionale sui commissari delle ASL. Attraverso un comunicato firmato tra gli altri dal segretario del Partito Democratico Piero Comandini, da Giuseppe Meloni vicepresidente della Regione, da Emanuele Cani assessore dell’Industria e da Rosanna Laconi assessora della Difesa dell’Ambiente, i rappresentanti del Pd in Giunta chiariscono che la decisione è stata assunta perché  “l’istruttoria che ha portato al commissariamento delle Aziende sanitarie risulta imperfetta sotto il profilo giuridico, tecnico e politico, e rischia di costituire un rallentamento e un ostacolo all’attuazione della l.r. 8/2025, anziché favorire il dispiegamento degli auspicati benefici effetti nei confronti della Sanità in Sardegna e, conseguentemente, della salute delle cittadine e dei cittadini”. Il Partito Democratico ha voluto così, attraverso la mancata partecipazione alla riunione di Giunta che ha ratificato la scelta dei commissari, dare un segnale di attenzione che la nuova fase che si apre per la Sanità sarda, porti alla “cessazione dei commissariamenti” e che venga adeguatamente predisposta una completa ed efficace riorganizzazione, alla quale “il Partito Democratico intende dare, il proprio contributo, consapevole che il Popolo sardo giudicherà l’intera Legislatura sulla base dei risultati che saranno conseguiti in materia di Salute, e che il primo dovere delle Istituzioni democratiche è quello di servire con competenza e lealtà l’interesse pubblico e di conseguire il bene comune”.  Sulla questione sensibilissima della Sanità , il Pd è assolutamente consapevole che le problematiche del sistema non possono limitarsi a una sostituzione dei direttori generali con dei commissari temporanei: “serve la riorganizzazione del sistema territoriale anche con i medici di base, la revisione del sistema della formazione delle risorse umane e della funzione delle AOU, la ridiscussione del sistema di finanziamento delle ASL su base capitaria per evitare impropri spostamenti di bilancio, la selezione dei Direttori generali su base professionale, attraverso una commissione di alto profilo, l’impostazione di un nuovo modello di integrazione dell’assistenza sociale e sanitaria considerando l’aumento degli anziani non autosufficienti nei prossimi anni, in modo da garantire la tenuta economica e sociale di tutto il sistema, nell’interesse di tutta la Sardegna e con il coinvolgimento di maggioranza e opposizione per costruire su basi condivise il futuro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *