Focu Azzurri Beddi.

Ghjucà a palloni mi ha fatto conoscere Tempio, i quartieri e i ragazzini dell’epoca.

Ho iniziato con l’andare al campetto a fianco della Chiesa di San Giuseppe, la mia parrocchia.

Li ho visto giocare i mitici Fratelli Addis; Luca e Gabriele, (Gerardo era già grande), Nicola Spano Pelè e si è aperto un mondo.

Poi sono iniziate le sfide rionali contro Lu Palluneddu, Pastini, Murinu etc. Si giocava in via Stazione Vecchia, dove adesso c’è un’ala del Don Gavino Pes, allora non ultimato. Alla Pischinaccia, nel campetto del Seminario.

Ho iniziato a giocare con le giovanili del U.S. Tempio, e a girare per i comuni limitrofi; Calangianus che ha una grande tradizione calcistica giovanile, grandi talenti. La Maddalena, Olbia e tanti altri Paesi.

Così sono arrivato a giocare il Torneo Muzzetto, che allora era la finale regionale del campionato degli Allievi. Da quella competizione sono passati calciatori che hanno avuto una carriera ai massimi livelli, come Marco Sanna e l’ineguagliabile Gianfranco Zola, eletto miglior giocatore nonostante avesse giocato una sola partita, quella d’esordio, persa col Calangianus.

Dal Muzzetto la Società calcistica del Tempio acquistava i maggiori talenti, come il già citato Marco Sanna, e Francolino Fiori che con Marcello Nicolai hanno fatto gioire la nostra tifoseria con degli anni indimenticabili di calcio sopraffino; poi c’è stato un lento declino, dei momenti altalenanti, sino quasi la scomparsa della bandiera.

Focu Azzurri Beddi, una nuova rinascita.

Campionato Promozione 22/23

Per lavoro sono stato fuori Tempio e non ho potuto seguire la squadra; oggi sento un nuovo fermento intorno ai nostri colori. Si sente in Città che qualcosa è cambiato.

Domani 20 novembre alle 15 sarò al Maconi a vedere la partita contro l’Usinese, scontro fra le due squadre prime in classifica.

Sono sicuro sarà una bella giornata, sarò la a tifare e incoraggiare la squadra con “focu Azzurri beddi”