29 Aprile 2024

Canzoni di Mari è un disco che parla di pirati, e che trova la sua ambientazione tra storia e leggenda nel Mar Mediterraneo cinquecentesco.

Quartetto: Marras Perantoni, voce – Maurizio Pulina, piano e armonica – Alessandro Zolo, basso e contrabbasso – Giancarlo Murranca , percussioni.
Canzoni di Mari è un disco che parla di pirati, e che trova la sua ambientazione tra storia e leggenda nel Mar Mediterraneo cinquecentesco. Nello specifico del Golfo dell’Asinara, acque che alla pirateria continuano – in un certo senso – ad essere abituate ancora oggi.
Per affrontare questo racconto Federico Marras Perantoni ha scelto la lingua turritana , cioè quel sistema linguistico proprio del nord ovest Sardegna (Sassari, Sorso, Porto Torres, Nurra, Stintino) che rappresenta linguisticamente una zona grigia tra il sardo e il corso. Una lingua indissolubilmente legata al mare, di cui conserva lo sciabordio e le aridità nei suoi suoni più caratteristici, portando in sé la memoria di un’antica e grande unità mediterranea. L’arrangiamento musicale è funzionale alle strutture della canzone, lasciando poco spazio al non essenziale e creando un piano sonoro su cui poggia, e con cui vicendevolmente interagisce, la narrazione del cantato.
Il sound – per l’occasione – è molto classico, caratterizzato da pianoforte e contrabbasso; le percussioni però, proprie dei territori del medio oriente, dell’Africa e del “nostro” mediterraneo, conferiscono anche al quartetto i sapori presenti nel disco. Tante le evocazioni blues e jazz che lasciano tuttavia spazio a uno spirito prettamente popolare.

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