19 Aprile 2024

Il poeta latino Ovidio

È dedicato a LE METAMORFOSI di Ovidio, il percorso laboratoriale e artistico, che ha impegnato gli studenti del Liceo Artistico De Andrè di Olbia, destinatari del progetto ITI Olbia, sub-azioni 3.2 “Non stare a guardare, crea” e 3.4 “Scuola aperta”. Due percorsi “formativi” paralleli, nati dall’intento di avvicinare i destinatari a forme espressive artistiche e avvalorare la capacità dell’arte tout court di creare strumenti per l’integrazione sociale, culturale, economica dei quartieri “Sacra Famiglia” e “Poltu Quadu”, in cui insiste la scuola.

Arte che crea, che dialoga, che integra, che rafforza, che unisce, ma soprattutto che fa riflettere. 

C’è, infatti, l’obiettivo di creare nuove forme di coscienza e di crescita alla base del percorso formativo, coordinato da ERGO SUM PRODUZIONI.

Si portano in scena LE METAMORFOSI di Ovidio, opera chiave della formazione mondiale, dedicata al “mito” per antonomasia.

Oltre cinquanta gli studenti coinvolti nel progetto, suddivisi per gruppi di lavoro, anche in riferimento agli indirizzi offerti dal Liceo De Andrè, e nel rispetto delle proprie attitudini personali.

Un percorso durato circa 9 mesi, in cui gli studenti, coadiuvati da docenti interni, tutor e docenti esperti, hanno “vissuto in contatto” con l’opera scritta da Ovidio oltre 2000 anni fa, analizzandone e interpretando il sostrato simbolico e semantico che l’opera stessa contiene. 

Un “testo chiave”, dunque, che per la sua composizione ben si presta ad una rappresentazione scenica suddivisa in quadri narrativi, ma soprattutto carico di significato e portatore di valori estremamente attuali che, spesso celati nei meandri della classicità, sfuggono ai giovani, abituati a considerare il “classico” lontano dalle loro vite.

Il lavoro svolto con gli studenti, con gli insegnanti e con il tutor, ha posto l’analisi del testo quale paradigma per un percorso “visivo” che arte, musica e teatro racconteranno.

Offrendo nuove chiavi di lettura, si è giunti alla produzione di nuove forme di racconto, creando interazioni anche tra linguaggi e forme espressive.

Gli studenti sono stati invitati a recuperare, all’interno del testo classico, il valore e il messaggio che esso contiene, legandolo così alla loro contemporaneità. Hanno così compreso, ad esempio, che nella storia del ratto di Proserpina, a cui la storia della letteratura e dell’arte hanno spesso fatto tributo, si racconta la complessità del dialogo di genere; come nel racconto di Narciso, si racconta l’incapacità di taluni di accettarsi o di accettare gli altri, oltre le apparenze; o che nel Mito di Aracne che osa sfidare la dea Minerva, c’è la denuncia della corruttela a cui spesso la politica soggiace.

Gli studenti hanno imparato e perfezionato tecniche espressive e narrative, divenendo protagonisti di un percorso creativo che trova l’apice nei due appuntamenti conclusivi.

Se pur suddivisi in due sub-azioni (la 3.2 e la 3.4) e in diversi sottogruppi di lavoro, tutti hanno partecipato alla realizzazione degli eventi che, al fine del raggiungimento degli obiettivi, si è inteso far convergere.

Se lo scopo principale del progetto era quello di favorire l’integrazione e la collaborazione è apparso subito prioritario far lavorare gli studenti per l’attuazione di obiettivi comuni e farli partecipare congiuntamente alla realizzazione dello e della mostra.

L’8 giugno verranno restituiti i risultati del progetto, con l’apertura al pubblico della mostra METAMORFOSI alle ore 18.00 allestita presso l’atrio del MusMat e, a seguire, alle ore 19.30. con l’omonimo spettacolo, presso piazza dei Marinai d’Italia. Ingresso Libero.

Video realizzato dal Liceo Artistico e Musicale Fabrizio De Andrè 

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