2 Maggio 2024

Il 25 Novembre è una giornata dal forte significato simbolico, nel quale ognuno di noi deve contribuire a non far mai spegnere i riflettori su un fenomeno sociale che devasta la quotidianità di tante donne. MAI pensare che siano problematiche che non ci riguardani. MAI abbassare la guardia.

Questo è un mio pensiero, già edito sull’Antologia poetica “M’illumino d’immenso”, che dedico a questa Giornata così importante. E a tutte le donne.  

Una spina non è mai la prima

e non sarà mai l’ultima.

Un’altra e un’altra ancora

fino a frantumare le poche certezze

di una vita che conosciamo solo nella teoria,

nel silenzio assordante di una società

che guarda, ma non agisce.

Avvolte dall’oblio di una stanza vuota,

assaporando lacrime consolatorie, 

le donne, rose di maggio,

assuefatte da quella salsedine,

 raggomitolano la loro esistenza 

dietro un sorriso che tutti pretendono,

ma che solo gli occhi possono smentire.

Fino a cadere la sera,

su sguardi fragili come carta velina,

sulla mente che continua a chiedersi

qual è il peccato nella pienezza del cuore. 

Almeno il torpore soporifero della notte

permette alle donne, rose di maggio,

l’illusione di una leggerezza dell’animo

che l’esistenza c’impedisce.

Cosa c’è di male nel voler vivere

senza sentirsi soffocare

da un amore pieno di spine?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *