3 Maggio 2024

A inizio autunno non poteva mancare un ambizioso convegno del Parco nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena. Passata la fase estiva, dove latitano la gestione dei flussi, il controllo e vigilanza sulle aree più fragili dell’Arcipelago, la messa in sicurezza dell’intero specchio di mare “protetto” dal Parco e non c’è ombra di tutta la rete di protezione di flora e fauna marine per preservarle dall’impatto incontrollato di barche e persone, si tira un sospiro di sollievo (nessun controllo né vigilanza da parte degli organismi predisposti e quindi nessun danno apparente) e ci si dedica alla promozione, presentando il fior fiore dei progetti e dei piani che hanno l’obiettivo di rendere un‘area protetta sostenibile, ma la maggior parte dei quali rimarrà sulla carta o in qualche cassetto del Parco. La vetrina è ricca. I progetti presenti al convegno ambiziosi. Meglio parlare di questi che affrontare un bilancio del presente e il deserto del futuro. C’è tutto un inverno di quiete!

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